Continua incessante il percorso complicato e tortuoso all’interno del c.d. Diritto vivente espressione questa che, se da una parte, rende il senso della profonda attualità degli argomenti trattati nel presente numero, dall’altra chiarisce, con tutta evidenza, il tentativo di dominare la complessità di temi sempre attuali, proponendo interpretazioni e soluzioni che, sia pure non sempre condivisibili, hanno certamente il pregio di indicare una strada, aprire un dibattito e quindi far partecipare attivamente.
Questa del resto è la mission della Rivista trimestrale di giurisprudenza (e non solo): costituire un momento di riflessione tra attori del mondo del Diritto.
E ciò appare evidente se solo si dà uno sguardo veloce al corposissimo indice di questo numero: l’attualità del tema dei doveri delle parti nelle procedure di risoluzione della crisi o dell’insolvenza (vera e propria porta di ingresso per un diritto “contrattuale” della crisi di impresa) fa da pendant con lo spinoso tema delle fideiussioni bancarie e normativa antitrust, fino a giungere -con il numero in appendice- al tema forse più scottante ed immediato sulla non impugnabilità dell’estratto di ruolo di cui alla recentissima Legge n. 215 del 17 dicembre 2021.
Rincorrere temi attuali è difficile ed al contempo stimolante: è come lanciare messaggi di soccorso proprio nel nostro Labirinto del Diritto, dove nel complicato orientarsi si tende la mano per cercare quella via di uscita che significa libertà di pensiero ed espressione, proprio perché le nostre vogliono essere pagine “aperte” e “libere”.
Buona lettura.